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Lasciati sorprendere dalle meraviglie lungo il cammino della via Francigena.

Gambassi Terme

Questo piccolo e delizioso borgo vanta una storia molto antica. Si sa con certezza che, già in epoca etrusco-romana, era un importante luogo di transito e di passaggio che collegava le più importanti città dell’Etruria. In epoca Altomedievale, il castello di Gambassi era già meta dei pellegrini che percorrevano la via Francigena. Nel 1037 divenne proprietà dei vescovi di Volterra, ma fu a lungo conteso, anche con le armi, da Volterra e da San Gimignano. Oggi, Gambassi Terme è una delle più rinomate località termali della Toscana che ospita anche interessanti palazzi storici come la Chiesa del Cristo Re, da cui ha inizio proprio questa tappa del Cammino.

Gambassi Terme

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Le Terme della Via Francigena

Le sorgenti termali di Gambassi sgorgano a breve distanza dalla frazione di Pillo, nel Parco del Benestare, a circa 1 km dal tracciato della Francigena. Nota e utilizzata dagli etruschi, l’acqua salsa di Pillo cura patologie respiratorie e gastrointestinali e, in passato, alleviava pure le sofferenze di chi si ammalava di malaria. Oggi, presso il parco, è presente un moderno centro benessere che offre tariffe speciali ai pellegrini della via Francigena.

Terme della via Francigena, Gambassi Terme

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Santuario di Pancole

Famoso per l’affresco della Madonna e il bambino, il Santuario fu eretto proprio a protezione della miracolosa effige realizzata nel ‘400 da Pier Francesco Fiorentino, e precedentemente conservata in una piccola edicola. Si racconta che, proprio nei pressi di questa edicola, nel 1688, la Madonna apparve ad una piccola pastorella, muta fin dalla nascita, facendole il dono della parola. Minato e quasi completamente distrutto nel ‘44 dai tedeschi in ritirata, il Santuario è stato subito ricostruito nel dopoguerra.

Santuario di Pancole

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Pieve di Cellole

Nota già dal 949 d.C., fu ufficialmente consacrata 1238 come riporta l’iscrizione sulla sua facciata. Costruita in elegante stile romanico, nel XVIII secolo venne ridefinita in stile barocco, fino a quando nell’800 nuovi lavori di restauro riportarono la chiesa a uno stile più sobrio. Si dice che la Pieve abbia ispirato Giacomo Puccini e Giovacchino Forzano nella scrittura e nell’ambientazione dell’opera di “Suor Angelica”.

Pieve di Cellole

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San Gimignano

Conosciuta come la “città dalle belle torri”, San Gimignano è l’arrivo di questa tappa del Cammino Francigeno. Proprio alla via Francigena, che diede un primo impulso economico alla città, è strettamente legata la fortuna di questo incantevole borgo toscano. Sappiamo che già nel 1262 a San Gimignano vi erano vari ospitali per pellegrini, ma anche numerose locande a pagamento. Una volta accumulato un piccolo capitale, derivante da queste attività di accoglienza, i mercanti della città si dedicarono al commercio dei beni prodotti nel loro contado, principalmente zafferano e vino vernaccia. Oltre alla Francigena, che permise ai commerci di raggiungere le piazze del Nord Europa, altre fortunate vie di comunicazione attraversavano questo borgo. Puntando verso ovest, passando dalla Pieve di Cellole, si poteva raggiungere agilmente il porto di Pisa e da lì spostarsi in tutto il Mediterraneo.

Veduta di San Gimignano

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Duomo

Conosciuta come la Collegiata di Santa Maria Assunta, la Basilica che dà nome alla piazza è completamente decorata da affreschi. Al suo interno la cappella dedicata a Santa Fina è un vero capolavoro del Rinascimento toscano, con gli affreschi di Domenico Ghirlandaio e il prezioso reliquiario in cuoio. In piazza del Duomo affacciano anche il Palazzo del Popolo, oggi sede dei Musei Civici, e la Torre Grossa che offre un panorama eccezionale sul borgo e sulla campagna.

Duomo di San Gimignano

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Piazza della Cisterna

Sicuramente lo scenario più fotografato della città, questa piazza è caratterizzata dal famoso pozzo costruito nel 1287 nel punto esatto in cui la Via Francigena si incrocia con la tratta che da Pisa arriva a Siena. Circondata da case, palazzi e torri medievali la piazza era in passato teatro di feste, spettacoli, tornei e del mercato cittadino che si tiene ancora oggi tutti i giovedì. 

Piazza della Cisterna

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