TOUR DIGITALE

Lasciati sorprendere dalle meraviglie lungo il cammino di Santa Giulia.

Fortezza Vecchia – Quartiere Venezia

Costruita nel 1519 su progetto di Antonio da S. Gallo il Vecchio, la Fortezza Vecchia si trova nel luogo in cui si è sviluppato il primo nucleo della città e rappresenta di diritto la custode delle origini di Livorno. All’interno delle sue rosse mura massicce e dei suoi tre bastioni conserva tracce che raccontano la storia del territorio dall’Età dei Metalli fino ai giorni nostri. Adiacente alla Fortezza si trova lo storico Quartiere Venezia. Risparmiato dalle demolizioni belliche della Seconda guerra mondiale, rappresenta la più importante testimonianza architettonica della storica città portuale di Livorno. Costruito tra Seicento e Settecento con i suoi ponti, canali, palazzi signorili, cantine e magazzini che si aprono a pelo d’acqua, ricorda la celebre e grande città veneta. Il quartiere rivela ancora intatta la sua struttura originaria a ricordare l’origine mercantile di questa parte della città ancora oggi animata dal lavoro dei pescatori.

video in LIS

Museo della Città

Incastonato nel cuore dello storico quartiere della Venezia Nuova, il museo fa parte del Polo Culturale Bottini dell’Olio, complesso che ospita al piano superiore una delle sedi della Biblioteca Comunale. La struttura museale trova spazio nell’antico edificio dei Bottini dell’Olio, grande deposito oleario del ‘700 voluto da Cosimo III con ampi ambienti e volte a crociera, un tempo adibiti alla conservazione dell’olio ed oggi luogo dedicato a mostre temporanee. La preziosa collezione permanente d’arte contemporanea, caratterizzata da dipinti e sculture di artisti italiani famosi a livello internazionale, invece, è collocata negli interni barocchi della Chiesa sconsacrata di piazza del Luogo Pio.

video in LIS

Chiesa di S. Giulia

A Livorno, il culto di Santa Giulia ha origini remote, tanto che la prima chiesa dedicata alla patrona fu probabilmente costruita nel medioevo. A questa seguirono altri piccoli luoghi di culto dedicati alla Santa all’interno della città del ‘500 poi, a partire dal 22 maggio 1602, fu costruito l’attuale oratorio in un sobrio ed elegante stile barocco-tardorinascimentale.

video in LIS

Via della Madonna

Questa strada pedonale del centro ospita in pochi metri ben tre chiese volute dalle Comunità Straniere livornesi, diventando il simbolo della politica cosmopolita instaurata dai Medici. La prima che incontriamo nel Cammino è quella dei Greci Uniti; la seconda, la Chiesa della Madonna, conosciuta anche come Chiesa delle Nazioni perché custodisce al suo interno gli altari di più Comunità Straniere; l’ultima è la Chiesa armena di S. Gregorio Illuminatore che, sebbene duramente colpita dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, conserva ancora la SUA facciata barocca.

video in LIS

Piazza della Repubblica – Fortezza Nuova

Comunemente chiamata dai livornesi IL “Voltone”, è la piazza ponte più grande d’Europa. Fu costruita per unire la città vecchia, contenuta all’interno delle mura pentagonali, ai nuovi quartieri che si stavano sviluppando al di là del Fosso Reale.  Su questa suggestiva piazza ottocentesca affaccia la Fortezza Nuova, uno dei monumenti storici più imponenti della città. Inaugurata all’inizio del ‘600, la Fortezza è oggi un parco pubblico che ospita eventi, concerti e dal quale si gode di una vista mozzafiato sulla città.

video in LIS

Passeggiata degli Acquedotti

In questo punto ha inizio la Passeggiata degli Acquedotti che coincide parzialmente con il nostro Cammino e permette di incontrare, lungo il percorso, alcuni tra i più importanti edifici dell’Acquedotto Leopoldino. Nel corso dell’800, la passeggiata, venne riscoperta come attività piacevole, di benessere e svago. Per questa ragione l’architetto Pasquale Poccianti concepisce il suo monumentale acquedotto come un percorso architettonico che, senza interruzioni, conduce dalla città alle sorgenti.

Acquedotto sul cammino di santa giulia

video in LIS

Cisternone

Conosciuto come “Castello d’acqua” o “Grande Conserva”, è forse la più affascinante tra le costruzioni dell’acquedotto progettato da Pasquale Poccianti. Realizzato in stile neoclassico utilizzando pietra serena locale, è un monumentale serbatoio idrico che può contenere fino al 8.500 mq di acqua. La struttura, molto suggestiva anche all’interno, è visitabile solo in occasione di aperture straordinarie perché ancora utilizzata per l’approvvigionamento idrico della città.

video in LIS

Stazione di Livorno – Acque della Salute

Ubicata al termine del viale degli Acquedotti, fu edificata in questa posizione a seguito dell’inaugurazione, nel 1905, dell’adiacente stabilimento delle Acque della Salute, elegante stabilimento termale costruito in stile Liberty. La stazione di Livorno fu a lungo il principale punto di accesso alla città e cardine intorno al quale crebbe velocemente il quartiere che ne prende il nome.

video in LIS

Bagnetti della Puzzolente

A questo punto del cammino, si incontra questo piccolo stabilimento termale commissionato, nel 1844, dalla famiglia Bartolomei all’architetto Pasquale Poccianti. I Bagnetti devono il loro nome proprio alla presenza di polle di acqua sulfurea, idonee ai trattamenti termali, che già avevano dato origine al toponimo Puzzolente.

Bagnetti della Puzzolente

video in LIS

Pian di Rota

Piccola frazione di Livorno è nota per la presenza del Cisternino, altra monumentale cisterna dell’acquedotto Lorenese, costruita da Poccianti in stile neoclassico toscano. La grande cisterna di Pian di Rota, al contrario del Cisternone, è attualmente in disuso e si trova al centro di un parco pubblico. Nello stesso parco ha sede il CRUMA: Centro Recupero Uccelli Marini e Acquatici, l’unico in tutta Italia, gestito dalla Lipu, associazione impegnata nella tutela della biodiversità e nella promozione della cultura ecologica.

Cisternino del Pian di Rota

video in LIS

Eremo della Sambuca

Luogo di pace a pochi km della città, l’antico romitorio accoglie i viaggiatori nel parco della Foresta della Valle Benedetta. Immerso nel prato a fianco del torrente Ugione, questo luogo di pace sembra uscito da una fiaba.Prese il nome di Santa Maria della Sambuca quando vi si stabilirono gli eremiti dell’ordine di Sant’Agostino. Risalente al XIII secolo ed ampliato un secolo dopo dall’ordine dei Gesuati è stato dichiarato monumento nazionale nel 1912.

Eremo della Sambuca

video in LIS

Il parco dei Monti Livornesi

La campagna tra Livorno e Collesalvetti fa parte del Parco dei Monti Livornesi che comprende anche territori afferenti al Comune di Rosignano. Questa affascinante area naturale, costituita da leccete centenarie, presenta un patrimonio ambientale e naturale importante dal punto di vista geologico, botanico e faunistico oltra a conservare tracce di presenza umana già a partire dal Paleolitico.

Ciclista sul cammino di Santa Giulia

video in LIS