Lasciati sorprendere dalle meraviglie lungo il cammino della via Lauretana.
Oggi Valiano è una frazione di Montepulciano che conta circa trecento anime, ma questo piccolo borgo vanta una storia centenaria. Di probabile origine etrusco-romana, la sua importanza strategica esplose in epoca medievale quando si diffuse il sistema della posta: un servizio organizzato a stazioni che permetteva di smistare e controllare le merci oltre che riscuotere i dazi doganali. Storicamente, nel Castello di Valiano, i pellegrini laurenziani si fermavano per rifocillarsi e trovare ristoro. Il centro storico mantiene ancora oggi la sua struttura medievale.
Situata nel centro storico di Valiano, conserva le reliquie del Santo e importanti esempi di arte sacra, come il quadro recentemente restaurato di Santa Margherita, patrona di Cortona. Dietro l’altare maggiore è conservato un crocifisso ligneo, cinquecentesco, di scuola cortonese considerato miracoloso.
Intitolata al giovane martire senese Ansano, questa imponente pieve era già nota in epoca altomedievale. Affidata per secoli alle cure dei monaci olivetani, fu completamente ricostruita alla fine del ‘700. Oggi la Pieve conserva due maioliche robbiane ed accoglie i viaggiatori a Petrignano del Lago dove il Cammino sconfina, seppur per poco, in Umbria.
Antico borgo etrusco, in epoca romana divenne sede di una splendida villa rustica dedita alla produzione del vino. Da queste parti passarono le truppe del generale cartaginese Annibale che, nel 217 a.C., si scontrarono con Roma nella sanguinosa battaglia del Lago Trasimeno. Si racconta che l’origine del toponimo Ossaia sia strettamente legata alla disastrosa sconfitta dell’esercito romano.
Costruita sui resti di un tempio romano dedicato al dio Bacco, la Pieve risale all’VIII sec. d.C., quando i longobardi la convertirono al culto cristiano di San Michele. Nell’XI secolo fu ricostruita dall’architetto Maginardo in stile preromanico aretino. Presso la Pieve di San Michele convergono la Via Lauretana e la Via Micaelica.
Questa suggestiva strada panoramica sale verso Cortona accompagnando il viaggiatore nell’ultimo tratto del suo cammino. Protagonista assoluto di questa via è il Palazzone, villa estiva del Cardinale Passerini che commissionò al vecchio maestro Luca Signorelli gli affreschi della piccola cappella adiacente all’ingresso. Secondo la tradizione, il famoso artista cortonese sarebbe morto proprio in seguito a una caduta avvenuta mentre lavorava a questi affreschi. Il palazzone è oggi sede esterna della Scuola Normale di Pisa.
L’ultima tappa della via Lauretana toscana conduce il viaggiatore fino alla città di Cortona: un piccolo e affascinante borgo, tipicamente toscano, ricco di siti e musei interessanti da visitare, oltre a botteghe con prodotti di artigianato e gastronomia locale. Grazie alla sua posizione strategica, già in epoca antica, era una delle più importanti città dell’Etruria che, nel Medioevo, prosegue il suo sviluppo trasformandosi in un comune famoso per le sue arti e i suoi mestieri. Oggi Cortona mantiene il suo fascino raffinato, permettendo a chi la visita di scovare e ammirare le testimonianze della sua incredibile storia.
Fin dall’antichità il cuore pulsante di Cortona è l’area di Piazza della Repubblica e Piazza Signorelli. Le due piazze erano l’antico foro romano della città e anche oggi costituiscono il fulcro della vita cittadina su cui affacciano il monumentale Palazzo Comunale e le numerose attività commerciali. Su Piazza Signorelli troviamo alcuni dei palazzi storici più significativi: Palazzo Casali dove ha sede il MAEC – Museo dell’Accademia Etrusca e della città di Cortona, l’Archivio Storico e la Biblioteca Comunale e il Teatro Signorelli.
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